Tale progetto clinico si basa su una serie di presupposti giuridici, epidemiologici, geografici, clinici e di organizzazione sanitaria:
I beneficiari di tale Rete potrebbero essere:
A) i cittadini dell’area di confine, colpiti da eventi cardiovascolari acuti che mettono in pericolo la vita degli stessi e che richiedono pertanto l’accesso più rapido possibile ad una terapia interventistica o cardiochirurgica nel centro qualificato più vicino possibile (e quindi non gli usuali centri di riferimento); tali eventi sono:
B) i pazienti con eventi cardiovascolari non minacciosi per la vita, ma che non hanno pronto accesso alle cure interventistiche o chirurgiche indicate per problemi contingenti, quali la percorribilità stradale (mesi invernali o code estive), l’indisponibilità del laboratorio di emodinamica (cath lab) per fascia oraria (notturna o festiva) od occupato da procedura complessa; C) i pazienti italiani colpiti da evento cardiovascolare non necessariamente minaccioso per la vita in Slovenia o viceversa quelli sloveni in Italia, che, dopo l’iniziale inquadramento e stabilizzazione all’estero, vogliano proseguire le cure nel loro paese d’origine.
Le strategie di attuazione di tale progetto devono essere di tipo: a) clinico:
b) organizzativo:
c) tecnologico:
d) formativo:
Gli indicatori di risultato del progetto vanno identificati in maniera condivisa dalle due parti, ma potrebbero essere: a) locali:
b) transfrontalieri: